Sulle strade più belle della Toscana, patrimonio dell’umanità.
Qui vi raccontiamo un Giro certamente impegnativo di quelli che quando arriviamo a Versegge la sera leggiamo sui visi stanchezza ma felicità. Un percorso in parte sconosciuto e in parte famoso, 220 km con oltre 140 su strade bianche che si fanmno senza bisogno di essere Dakariani.
Da Versegge si lascia subito la mittica ss73 per passare attraverso Monte Lattaia, Montemassi Sassofortino, Roccatederighi su verso Prata sin qui un po di riscaldamento; prima di Niccioleta si imbocca il primo pezzo a sterro in mezzo ad un bosco di querce molto bello per sbucare sull’asfalto prima del bivio per Gerfalco dove riprenderemo ancora sterro che ci porta tra vigne e uliveti a riprendere la SP3 che dopo aver pulito un po le gomme nelle prime curve prudenti diventa un bel balletto destra e sinistra veloce il tutto in mezzo ai soffioni boraciferi che spuntano qua e la.
Da qui, prima della traversa maremmana, vi faremo alternare bianche di bosco e con qualche asfalto fino al paese di Monticiano dove imboccheremo la SP32 e poi la SP33 per piombare nel cuore delle Crete Senesi dove le bianche sono diventate un mito grazie all’Eroica; qui faremo una grande ansa che ci riporta a Taverne d’Arbia e da qui imbocchiamo la sp438 meglio nota come la strada delle Crete Senesi fino ad Asciano . . . oltre 30 km mozzafiato per le viste ma bellissimo da guidare . . . per poi piegare verso Buonconvento e magari fermarsi nella quiete dell’Abbazia di Monteoliveto Maggiore.
A Radi prendiamo l’Eroica Alternativa che fa il periplo della collina di Montalcino dove le vigne che promettono Brunello ci faranno compagnia per molti chilometri e fermarsi qua o la in una Cantina è possibile e consigliabile per apprezzare come nasca questa eccellenza italiana. Scendiamo fino a Santangelo per imboccare la strada che attraverso Paganico ci riporta sulla 73 per rientrare a Versegge.